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Consegna del premio Cultura della Pace-Città. Cecilia Strada e Anna Bravo a Sansepolcro

Sarà presente all’iniziativa, Mauro Biani, Premio Nazionale “Nonviolenza” nel 2012

L’associazione Cultura della Pace e il Comune di Sansepolcro, Città della Cultura della Pace, con grande soddisfazione accolgono Cecilia Sarti Strada, attivista, già presidente di Emergency, filantropa e scrittrice che sarà nella nostra città Sabato 17 Novembre 2018 per incontrare, la mattina, gli studenti delle scuole superiori e, il pomeriggio, la cittadinanza.

I patrocini della Presidenza del Senato, della Camera dei Deputati della Regione Toscana e dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscanarendono la soddisfazione maggiore e creano le condizioni per un dibattito sulla cultura della pace che ha reso in questi anni, Sansepolcro, città di riferimento per una riflessione sulla nonviolenza e la pace.

Con gioia si comunica anche che sarà presente all’iniziativa, Mauro Biani, Premio Nazionale “Nonviolenza” nel 2012, importante vignettista i cui lavori vengono spesso usati all’estero per comprendere la politica italiana.

Nella stessa occasione sarà conferito il Premio Nazionale “Nonviolenza” alla Prof. ssa Anna Bravo, docente dell’Università di Torino, componente del Comitato Scientifico della Fondazione Alex Langer, dell'Istituto per la storia della Resistenza "Giorgio Agosti" per i suoi studi sulle donne, sull’impegno sociale da loro profuso, sulla resistenza armata e su quella nonviolenta, che hanno contribuito alla comprensione, progettazione, costruzione ed edificazione di una società solidale, nonviolenta e pacifica.

Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare anche per apprezzare la presenza di tante associazioni che hanno voluto arricchire la manifestazione con loro performance. Per questo ringraziamo gli Sbandieratori di Sansepolcro, il gruppo Musici dei Balestrieri, l’Associazione Il Lauro, la Compagnia Teatro Popolare di Sansepolcro, l’Associazione Rinascimento nel Borgo, i Cantori del Borgo, la Società Filarmonica dei Perseveranti. Tutto questo impegno fa comprendere come il premio sia oggi più che mai di tutta la città e che questa si ponga come luogo deputato al dialogo e alla ricerca e studio della nonviolenza e della cultura della pace.

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Biografia

Cecilia Sarti Strada - Premio Nazionale “Cultura della Pace-Città di Sansepolcro” XIV Edizione

Cecilia Sarti Strada, nata nel 1979, è una filantropa, attivista e scrittrice italiana, già presidente di Emergency.

Figlia di Teresa Sarti Strada e di Gino Strada, Cecilia Sarti Strada si è laureata in sociologia e a 30 anni, dal 2009 al 2017, è stata Presidente dell'Organizzazione non governativa Emergency.

Impegnata a livello internazionale, ha seguito le attività dei vari ospedali dell'organizzazione e ha curato i rapporti a livello locale, oltre a testimoniare come giornalista e sui media la sua esperienza.

Sostiene la necessità di una   modifica   dei   rapporti   internazionali   e   il   bisogno   di   legare   la   rete   dei rapporti commerciali col rispetto dei diritti umani. Ha scritto i libri “Sulla nostra pelle. Le missioni di pace uccidono. Anche quelle italiane” e “La guerra tra noi”.

anna_bravo-2Anna Bravo - Premio Nazionale “Nonviolenza” Ed. 2018

Anna Bravo, storica e docente universitaria, vive e lavora a Torino, dove ha insegnato Storia sociale. Si occupa di storia delle donne, di deportazione e genocidio, resistenza armata e resistenza civile, cultura dei gruppi non omogenei, storia orale; su questi temi ha anche partecipato a convegni nazionali e internazionali. Ha fatto parte del comitato scientifico che ha diretto la raccolta delle storie di vita promossa dall’Aned (Associazione nazionale ex-deportati) del Piemonte; fa parte della Società italiana delle storiche e dei comitati scientifici dell’Istituto storico della Resistenza in Piemonte, del Comitato Scientifico della Fondazione Alexander Langer, dell'Istituto per la storia della Resistenza "Giorgio Agosti" e di altre istituzioni culturali. Opere: (con Daniele Jalla), La vita offesa, Angeli, Milano 1986; Donne e uomini nelle guerre mondiali, Laterza, Roma-Bari 1991; (con Daniele Jalla), Una misura onesta. Gli scritti di memoria della deportazione dall’Italia, Angeli, Milano 1994; (con Anna Maria Bruzzone), In guerra senza armi. Storie di donne 1940-1945, Laterza, Roma-Bari 1995, 2000; (con Lucetta Scaraffia), Donne del novecento, Liberal Libri, 1999; (con Anna Foa e Lucetta Scaraffia), I fili della memoria. Uomini e donne nella storia, Laterza, Roma-Bari 2000; (con Margherita Pelaja, Alessandra Pescarolo, Lucetta Scaraffia), Storia sociale delle donne nell’Italia contemporanea, Laterza, Roma-Bari 2001; Il fotoromanzo, Il Mulino, Bologna 2003, Storie del sessantotto (Laterza 2008), che non rappresenta una storia tradizionale della stagione dei movimenti, ma spazia intorno a questioni filosofiche, ideologiche e culturali che hanno attraversato gli anni sessanta e settanta, e che presenta una delle più azzeccate analisi sull'argomento nella celebrazione del suo anniversario e ancora La conta dei salvati. Dalla Grande guerra al Tibet: storie di sangue risparmiato, Laterza, 2013

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