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Venerdì, 19 Aprile 2024
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E45, strada 3bis Tiberina, ma anche criminalità e prevenzione: riunito ieri mattina il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica

All’incontro hanno partecipato i sindaci dei Comuni di Sansepolcro, Badia Tedalda, Anghiari, Monterchi, Caprese Michelangelo e Pieve Santo Stefano, oltre al Questore Dott. Fabio Salvatore Cilona, il Comandante Provinciale dei Carabinieri Col. Giuseppe Ligato, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Col. Andrea Tesi, il Comandante della Polizia Provinciale, Dott. Pierfrancesco Pedone

Le questioni connesse alla chiusura del tratto della E45 sono state uno degli argomenti principali trattati questa mattina a Sansepolcro, presso la Sala Consiliare di Palazzo delle Laudi, in occasione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto di Arezzo, Anna Palombi. All’incontro hanno partecipato i Sindaci dei Comuni di Sansepolcro, Badia Tedalda, Anghiari, Monterchi, Caprese Michelangelo e Pieve Santo Stefano, oltre al Questore Dott. Fabio Salvatore Cilona, il Comandante Provinciale dei Carabinieri Col. Giuseppe Ligato, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Col. Andrea Tesi, il Comandante della Polizia Provinciale, Dott. Pierfrancesco Pedone.

I sindaci, nel riferire circa gli esiti dell’incontro, tenutosi nella giornata di ieri, presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ove sono state approfondite le criticità derivanti dalla chiusura del tratto della E45, hanno rappresentato l’esigenza che siano attuati a breve gli interventi necessari per fronteggiare le situazioni problematiche che sono emerse.

Tra le esigenze prioritarie, gli amministratori locali hanno espresso la necessità che siano aperti al più presto i cantieri per l’esecuzione delle opere di messa in sicurezza del viadotto “Puleto”, che siano eseguite le opere per ripristinare la funzionalità della ex S.S. 3 bis Tiberina, da decenni in disuso, unica arteria alternativa alla E45 e che siano riconosciute le forme di ristoro nei confronti delle aziende e delle attività economiche, che attualmente si trovano in sofferenza, anche attraverso forme di concessione degli ammortizzatori sociali a favore dei dipendenti interessati.

Nel prosieguo dei lavori, si è proceduto a fare il punto della situazione sullo stato dell’ordine e della sicurezza pubblica sicurezza nel territorio valtiberino.

Il Prefetto ha fatto presente che la situazione della delittuosità, confrontando i dati riferiti agli anni 2017 e 2018, è complessivamente soddisfacente non essendosi riscontrate situazioni di particolari criticità, tant’è che, come confermato dal Questore e dal Comandante Provinciale dei Carabinieri, si è registrata una sostanziale diminuzione dei reati, frutto di un’attenta e costante opera di contrasto che ha portato a numerosi arresti e denunce, pur se permane massima l’attenzione riservata ai reati predatori, in specie i furti nelle abitazioni.

E’ stato ribadito che, in tale quadro, una funzione strategica riveste la circolarità informativa e la collaborazione tra i sindaci ed i presidi delle Forze dell’Ordine. A tal proposito, il Prefetto ha auspicato un sempre maggior impiego degli strumenti amministrativi di prevenzione messi a disposizione dei Sindaci dalle recenti normative a tutela del decoro e della sicurezza urbana dei centri abitati.

Il Prefetto ha anche ricordato l’importante funzione che svolgono gli strumenti che valorizzano i percorsi di partecipazione diretta dei cittadini alla cura del proprio territorio attraverso i c.d. Controlli di Vicinato che consentono la definizione di una “rete” di contatti e di scambio di informazioni tra cittadini e Forze dell’Ordine.

Per quanto riguarda la Guardia di Finanza, il Comandante ha ribadito l’impegno delle Fiamme Gialle nell’azione di prevenzione e repressione delle condotte in cui si sostanziano le diverse tipologie di evasione fiscale, anche attraverso l’impiego di sequestri cautelari di beni, nonché di salvaguardia delle forme di spesa del denaro pubblico.

Sul fronte dell’accoglienza degli stranieri richiedenti protezione internazionale, su cui sono impegnati i comuni della Valtiberina, non sono state registrate situazioni di particolare criticità.

Da parte dei Sindaci, e in particolare del primo cittadino biturgense Mauro Cornioli, l’attenzione si è focalizzata sugli importanti risultati ottenuti negli ultimi mesi e sulla fiducia verso un maggiore monitoraggio del territorio. E’ stato confermato che la recente ricostituzione della Compagnia dei Carabinieri di Sansepolcro, ha senza dubbio consentito di incrementare i servizi di controllo e prevenzione nella vallata nonché quelli di contrasto e repressione dei reati.

I civici amministratori hanno espresso un convinto ringraziamento ed apprezzamento per l’attività svolta dalle Forze dell’Ordine, garantendo che verrà rafforzata la sinergia delle Polizie Municipali e delle strutture dei Comuni nell’opera di salvaguardia e di controllo del territorio, come testimoniato dai significativi sforzi, anche di tipo economico, sostenuti per dotare il territorio di moderni impianti di video sorveglianza.

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