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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Sansepolcro

Sansepolcro, Giunti e Rivi: "Giunta Cornioli con il bavaglio su Ceta e tutela made in Italy"

Nota stampa di Tonino Giunti di Forza Italia e Alessandro Rivi della Lega in merito al consiglio comunale di Sansepolcro: Ci dispiace constatare come, nel corso dell'ultimo consiglio comunale, la maggioranza Cornioli si sia espressa negativamente...

Nota stampa di Tonino Giunti di Forza Italia e Alessandro Rivi della Lega in merito al consiglio comunale di Sansepolcro:

Ci dispiace constatare come, nel corso dell'ultimo consiglio comunale, la maggioranza Cornioli si sia espressa negativamente verso l'ordine del giorno presentato dal consigliere Tonino Giunti, che conteneva la contrarietà verso la messa in opera del trattato transazionale europeo CETA, che riguarda il libero scambio e l‟importazione di prodotti (soprattutto alimentari) di provenienza EXTRA UE, non regolamentati dalla disciplina comunitaria.

Non ci saremmo mai aspettati che un‟amministrazione così ligia e solerte ad approvare in fretta e furia un regolamento sui fitosanitari (forse perché vi sono interessi politici?), non abbia avuto il buon senso di esprimersi su un tema così importante per la salute di tutti i cittadini. Questa, invece, sembra agire solo a favore di chi ha politicamente cavalcato in questi anni la protesta (legittima) contro l'uso indiscriminato dei fitofarmaci. Il nuovo regolamento di polizia rurale, lo ribadiamo, non sembra essere altro che fumo negli occhi per coloro che, una volta approvato, avrebbero potuto festeggiare esclusivamente un traguardo politico.

Un traguardo mancato, invece, poiché questa amministrazione non ha il minimo interesse a votare un atto politico a favore dei piccoli agricoltori e a pronunciarsi contro l'importazione di generi alimentari di origine sconosciuta che affossano il Made in Italy nel mondo. Non accettiamo la morale di un'amministrazione che per le sue beghe politiche

interne non si pronuncia su temi che solo apparentemente sono distanti da tutti noi, proprio per il fatto che la tutela del Made in Italy è un problema locale e proprio perché, come ricordato in consiglio comunale, le stesse associazioni agricole hanno richiesto in diversi territori il voto di questo atto da parte dei comuni, in segno di vicinanza. Si potrebbe riassumere nella massima del tutto cambia perché nulla cambi; questa è la vera essenza politica dell'amministrazione Cornioli. Un'amministrazione che, a livello politico, non può ovviamente definirsi libera, come invece fatto credere ai propri elettori in campagna elettorale e che, come traspare dall'ultimo comunicato di resoconto del consiglio

comunale, quasi si autodefinisce ininfluente verso un panorama politico più amplio.

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