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Antonelli (Insieme Possiamo): "Sull'acqua pubblica l'ipocrisia delle forze maggioritarie in Regione"

Il consigliere biturgense commenta il mancato numero legale sulla proposta di legge di “Toscana a Sinistra”

Il capogruppo consiliare di “Insieme Possiamo” Alessio Antonelli prende posizione sul tema della ripubblicizzazione dell'acqua: «La gestione del servizio idrico deve tornare ad essere pubblica, lo dice il buon senso e lo dice un referendum che attende da 9 anni di essere attuato», dichiara il consigliere di una delle tre liste di maggioranza al Comune di Sansepolcro.

«Purtroppo è evidente – prosegue Antonelli – che le forze politiche maggioritarie in Toscana non vogliono produrre questo esito, a dispetto di quella che può essere la volontà dei singoli Comuni e soprattutto dei cittadini ed elettori che si sono espressi chiaramente».

Il riferimento è all'ultimo episodio in ordine di tempo che ha costituito un ulteriore freno al percorso di ripubblicizzazione: la mancanza del numero legale sulla proposta di legge in materia presentata in Consiglio regionale dal capogruppo di “Toscana a Sinistra” Tommaso Fattori. «Dopo ben tre anni dalla presentazione – ricorda Antonelli – la proposta è finalmente arrivata in aula, ma Pd e Lega hanno ritenuto di non partecipare al voto, facendo mancare il numero legale. Un comportamento davvero ipocrita, visto che tutti a parole dicono di volere la ripubblicizzazione, ma agiscono sistematicamente al contrario».

Sull'accaduto aveva precedentemente preso posizione anche l'assessore ai beni comuni di Sansepolcro Gabriele Marconcini, anche lui espressione della lista “Insieme Possiamo”: «L’ultima occasione utile per ripubblicizzare l’acqua prima delle elezioni è stata neutralizzata dai consiglieri del PD e della Lega che hanno fatto saltare il numero legale», aveva scritto. «Questa consiliatura, quindi, si chiude così con un nulla di fatto, dimostrando ancora una volta che da Roma a Firenze tutti sono bravi a fare proclami in favore dell’acqua pubblica. Peccato, però, che questi non trovino mai una concreta traduzione pratica».

Anche il Comitato Acqua Pubblica di Arezzo aveva duramente criticato l'operato di PD e Lega: «I due partiti maggiori, apparentemente in opposizione, ci hanno confermato come non esista differenza quando si tratta di mirare al profitto», aveva scritto in una nota il sodalizio da sempre in prima linea per la ripubblicizzazione.

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