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Traumi al ginocchio, l’alta specializzazione si conferma a Sansepolcro

Si rinnova la convenzione tra l’ospedale di Sansepolcro e il Centro Traumatologico Ortopedico di Careggi. Ad un anno dall’inizio dell’attività, con oltre 50 interventi di alta specializzazione effettuati, la sinergia si rinsalda e rilancia...

Si rinnova la convenzione tra l’ospedale di Sansepolcro e il Centro Traumatologico Ortopedico di Careggi. Ad un anno dall’inizio dell’attività, con oltre 50 interventi di alta specializzazione effettuati, la sinergia si rinsalda e rilancia Sansepolcro come punto di riferimento in materia di traumi al ginocchio, per lo più riguardanti chi pratica sport.

La convenzione prevede la presenza degli specialisti di Careggi due volte al mese. Il referente, per la parte fiorentina, è Fabrizio Matassi, specialista in chirurgia del ginocchio e originario proprio di Sansepolcro.

“In questo primo anno di convenzione ci siamo occupati di ricostruzioni del legamento crociato, instabilità della rotula, asportazione o ricostruzione del menisco o altri legamenti del ginocchio – spiega Matassi – Si tratta di interventi di alta specializzazione su sportivi infortunati, che vengono visitati con tempi di attesa ridotti in un ambulatorio dedicato. E’ poi possibile programmare un intervento chirurgico tempestivo nelle sale operatorie dell’ospedale biturgense”.

Il bacino di utenza riguarda per lo più la provincia di Arezzo ma sono stati operati anche sportivi dell’area fiorentina e fuori regione (Liguria e Umbria). Nel rinnovo della convenzione è previsto che agli interventi chirurgici potranno assistere gli specializzandi, che avranno così l’opportunità di formarsi con il supporto di eccellenti professionisti.

“In relazione ai buoni risultati che questa convenzione ha determinato, non si può che ringraziare la Direzione aziendale della Asl Toscana sud est e dell’ospedale fiorentino, nello specifico il direttore della clinica ortopedica del CTO Massimo Innocenti, oltre alla rappresentanza politica locale che fortemente ha sostenuto l’iniziativa – ha dichiarato Massimo Gialli, direttore del presidio “Ospedali riuniti dell’Aretino” - Il comune denominatore che ha rappresentato la spinta alla realizzazione del progetto è quello di trovare un elemento di caratterizzazione e qualità assistenziale anche per gli stabilimenti ospedalieri di minori dimensioni. L’Ortopedia di Sansepolcro è stata già punto di riferimento aziendale per la sperimentazione della Chirurgia robotica e questa nuova esperienza conferma la qualità professionale dei sanitari locali, nonché la loro capacità di integrarsi con colleghi portatori di innovazione nell’interesse dei cittadini della Valtiberina”.

Le prestazioni previste dalla convenzione sono inserite nelle Agende Cup e collegate all’Ortopedia Valtiberina. Le visite possono essere prescritte su ricettario regionale e prenotazione Cup riportante la voce “traumatologia sportiva”. A seguito della visita ambulatoriale, saranno pianificati e programmati eventuali interventi chirurgici.

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