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Carte di credito clonate, finti affitti e acquisti: strage di denunce. In 12 nei guai

I carabinieri, in seguito alle denunce presentate, hanno attivato le indagini

Dodici denunce e altrettante truffe online accertate.
Il bilancio è quello dei carabinieri di Sansepolcro che, proprio nelle scorse settimane, sono riusciti a risalire all'identità delle persone che avrebbero commesso dei raggiri a danno di malcapitati.

Carte di credito clonate, finte vendite di biciclette d'epoca, computer virtualmente ceduti e poi mai recapitati e addirittura falsi contratti di affitto.
Una gamma vastissima di episodi e di segnalazioni che hanno avuto come protagonisti residenti della provincia di Arezzo. 

"Le truffe online - fanno sapere dal comando dei carabinieri di Arezzo - sono in crescita a seguito dell’esponenziale aumento del commercio elettronico. Sempre più spesso viene acquistata merce attraverso internet anziché in negozio, visti anche i prezzi a volte più vantaggiosi. Purtroppo, non sempre l’acquisto effettuato in rete va a buon fine e l’utente non riceve quanto acquistato subendo quindi una truffa”.

Nel dettaglio, i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Sansepolcro, insieme ai colleghi della locale stazione, hanno denunciato per:

- riciclaggio un 60enne casertano pluripregiudicato, che trasferiva sul proprio conto “Gioco Eurobet” vari buoni On-shop dopo essersi spacciato per un operatore Sisal e incastrando un commerciante biturgense.

- riciclaggio un 54enne siciliano pluripregiudicato che, dopo aver truffato un'impiegata di Sestino è riuscito a trasferire sulla propria PostPay 1.500 euro;

- riciclaggio in concorso l'accusa di cui dovranno rispondere 3 persone di cui due della provincia di Napoli e l’altro di Bari. I tre sono riusciti a trasferire sui propri conti di gioco online denaro provento di giocate su appositi siti web risultate irregolari ed alimentate in parte con somme provenienti da prelievi fraudolenti da carte di credito clonate;

- denciato per truffa un 25enne sardo pregiudicato, che si è fatto accreditare sulla propria PostPay 30 euro quale caparra per la vendita di una bicicletta d’epoca. Dopo il versamente però è sparito lasciando l'acquirente a mani vuote.

- Nei guai anche un 28enne della provincia di Arezzo denunciato per truffa reo di essersi fatto versare sul proprio conto corrente un bonifico di 700 euro per l’acquisto fittizio di un computer portatile;

- denunciata per favoreggiamento e trasferimento fraudolento di beni una peruviana di 40 anni. Secondo quanto emerso dalle indagini la donna si era prestata all’attivazione di una carta prepagata con lo scopo di cederla, dietro compenso in denaro, ad una terza persona che la utilizzava per incassare denaro inviato da ignari acquirenti per false inserzioni di vendita pubblicate online;

- identificato e denunciato anche un 28enne di Napoli che si faceva ricaricare la carta PostPay per la vendita di un calcio balilla non consegnando però la merce rendendosi irreperibile;

- accusato di truffa un 45enne della provincia di Pavia che ha richiesto un anticipo di 700 euro per l’affitto di un appartamento a Bologna, ma una volta ricevuto il denaro non si è mai presentato per stipulare il contratto;

- denunciate per indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito e di pagamento una 58enne rumena e una 39enne filippina. Le due utilizzavano indebitamente, dissimulando la propria identità fornendo false generalità, i dati di una carta di credito intestata ad una terza persona, per acquistare su siti online dei prodotti per animali.

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